Il gatto del Bengala possiede un pelo naturalmente bello, liscio, setoso e lucente, non necessita pertanto di particolari cure poiché è tendenzialmente sempre “Ordinato”; il bengala è infatti un animale molto pulito ed è in grado di lavarsi e lisciarsi il mantello. Tuttavia nei momenti di muta del pelo – anche se già da sé provvederà a “pettinarsi” in tronchi/legni nel caso ne abbia a disposizione o nel suo tiragraffi (o dove deciderà lui, perché in casa lo sappiamo, è il gatto che comanda!) si renderà necessario spazzolarlo: questo è possibile se fin da piccolo – anche se magari non ne vedete la necessità immediata – lo abituerete alla spazzola ed alla pulizia del pelo. Abituare un gatto già adulto non sarà un compito facile e porterà il gatto a stressarsi e ad assumere talvolta anche comportamenti difensivi/aggressivi. Un gatto educato alla spazzola accetterà di buon grado le vostre sedute di grooming ricambiandovi il favore con fusa e miagolii di piacere…
Può succedere talvolta, in particolari momenti della sua vita o della giornata che un Bengal non gradisca spazzolate che invece aveva sempre accettato. Non vi proccupate, siate costanti, rispettate i suoi tempi e spazi.
Quello che consigliamo a chi adotta un nostro micetto è quindi di dotarsi del necessario per la pulizia del piccolo.
Lavare il gatto non è sempre necessario, ma sarà bene abituarlo comunque fin da piccolo, in modo che se dovesse un giorno presentarsi la necessità di un bagno egli sia preparato e sereno in tal senso. Raccomandiamo di utilizzare prodotti specifici e non aggressivi per non irritare la pelle del vostro amato gatto leopardato!
Detto ciò, se decidete di avere con voi un Bengal siete fortunati: la maggior parte di essi, infatti, ama l’acqua! Non di rado potreste trovarlo a giocare sui lavandini, mentre lavate i piatti o mentre vi lavate i denti! In ogni caso è bene abituare il vostro piccolo leopardo all’idea del bagnetto sin da cucciolo, potrebbe essere utile per qualsiasi motivo, operazioni o perché potrebbe necessitare un lavaggio dopo le sue scorribande casalinghe!
Lavare un gatto, quindi, si può! Primo approccio con l’acqua e primi bagnetti.
Il primo approccio con l’acquaa dev’essere graduale: non immergetelo subito in acqua ma mostrate al cucciolo il doccino… Bagnatelo piano piano a partire dalla parte posteriore, per proseguire verso la testa. Se il gatto gradirà potrete utilizzare in seguito una bacinella contenente acqua tiepida (non più di 10-15 cm per non spaventarlo), deve essere ben frizionato con lo shampoo apposito per piccoli amici adatto al suo mantello, facendo molta attenzione agli occhi e alle orecchie. Quindi, con abbondante acqua tiepida occorre eliminare con cura ogni traccia di shampoo. Avvolgetelo dunque in un’asciugamano in modo da eliminare l’acqua in eccesso: essi pur avendo il pelo corto – vedrete – ne hanno molto! Dunque passate all’asciugatura: accendete il phon dapprima senza puntarlo sul pelo, poi avvicinatevi piano per abituarlo all’idea e continuate con pazienza. Forse inizialmente non riuscirete a completare l’opera, provvederà il piccolo a leccarsi via l’acqua restante (per questo è importante un risciacquo accurato). Consigliamo di abituare il micino al rumore del phon sin da piccolo, per agevolarvi in questa fase.
Quindi, si procede alla spazzolatura.