Ma che gatto scontroso! Non si fa toccare…
Il titolo è ovviamente provocatorio: è una frase che ci sentiamo spesso dire dai visitatori e vogliamo dunque dare qui una spiegazione in merito al naturale comportamento dei nostri gatti. I nostri Bengala abitano la casa con noi e vivono la famiglia ed i suoi membri, seguono la nostra routine tra lavoro e tempo libero, conoscono i nostri amici più stretti, stringono le loro amicizie e sviluppano le loro simpatie. Insomma, già avrete capito che non sono scenografici gatti-peluche da salotto, sono veri e propri membri della famiglia con i propri gusti, il proprio carattere, e le proprie abitudini, che noi vogliamo rispettare. Per spiegare la loro iniziale diffidenza che viene erroneamente scambiata per “brutto carattere”, ci mettiamo nei loro panni e guardiamo con i loro occhi e la loro mente quello che succede attorno, quando ricevono delle visite:
“è una bella giornata, nella nostra casa! Siamo in tanti ed ognuno si gode la propria routine: uno sta mangiando, l’altro riposa dopo un delizioso pasto pantagruelico, i piccoli della famiglia stanno giocando al loro gioco preferito – la lotta – altri magari sono alla toilette, stanno imparando quanto è bella e divertente la sabbietta bianca… Ad interrompere la rutine famigliare entrano delle persone sconosciute in casa: mi fissano, vorrebbero anche accarezzarmi. Non mi fido, meglio che io li osservi da lontano… Mi pongo dei naturali quesiti: Chi sono? Cosa vogliono da me? Perché sono nel mio territorio? Mi posso fidare?
Ah… Aspetta, si sono seduti… Menomale, mi sembrano simpatici e meno minacciosi così 🙂
OMMIODDIO, mi ha preso per la coda mentre gli passavo davanti, terrore: cosa vorrà? Perché mi prende così alle spalle? Meglio scappare!
Uh! Guarda quel bimbo, con fare gentile abbassa la mano e muove quegli adorabili paffuti ditini… Aspetta, mi avvicino un po’!
Urlano, perché usano un tono di voce così alto? Mi spaventano!
Quello laggiù sembra proprio simpatico… Ha in mano il mio bastoncino col giocattolo mio preferito e lo muove qui e là… guarda guarda, sembra proprio un animaletto da acchiappare… Non resisto più! Mi avvicino, lo acciuffo ioooo!
Oh senti… La mamy umana gli sta parlando di noi… Dice che siamo bravi con la lettiera e che mangiamo tanto e volentieri, che siamo bellissimi (questo lo dice sempre anche a noi!). Aspetta, mi inseguono per farmi una foto… mi nascondo sotto il divano, che non si sa mai! Ah no guarda… di nuovo quel topino peloso col sonaglio… 3… 2… 1… AGGUATOOO!”
Insomma se ci pensiamo noi stessi reagiremmo allo stesso modo, pieni di timori e incertezze verso ciò che non conosciamo che entra in casa nostra e vorrebbe toccarci, accarezzarci, prenderci in braccio. Una visita a MiawMind dev’essere una scoperta, un viaggio alla conquista della fiducia dei gatti.
Cosa aspettarsi, dunque? Troverete dei meravigliosi gatti che vi osserveranno con fare felino, analizzeranno i vostri movimenti, vi gireranno attorno ma difficilmente – all’inizio – staranno fermi. Vi chiediamo di sedervi e aspettare che si avvicinino, potete stimolare la loro curiosità utilizzando i giochi che troverete appoggiati qui e là. I gatti vi annuseranno, vorranno giocare, un po’ alla volta vi prenderanno in simpatia. Non cercate di obbligarli a stare in braccio, non lo faranno, per principio. Ricordiamoci che un gatto è un felino, ciò significa che non è per forza scontroso, ma è un animale che ha bisogno di tempo per fidarsi, il bello è che un gatto non ci ama a prescindere, ci ama in relazione alla stima ed alla fiducia che ha di noi. E si sà, la stima e la fiducia non sono scontate, si ottiengono con la pazienza e con il tempo.
Un caro abbraccio, e tante fusa!
Jessica MiawMind