Il Bengala è ad oggi considerato un gatto a tutti gli effetti, ma nasce dall’incrocio del gatto domestico con il gatto leopardo asiatico. Nasce in verità a seguito di diversi “esperimenti”, col fine di ottenere un gatto dall’aspetto quanto più simile al selvaggio ma adatto alla vita domestica, accanto all’uomo
Dopo anni di ricerca ed incroci, si è arrivati al riconoscimento della razza come gatto domestico a tutti gli effetti. Il Bengala che alleviamo noi oggi, seppur mantenendo nella genetica un ricordo del progenitore selvatico, visibile in alcune caratteristiche specifiche, è frutto di allevamento tra esemplari che rientrano a pieno titolo nella categoria dei gatti domestici, poiché diverse generazioni li separano dalle loro origini selvatiche.
I Bengal si distinguono per essere gatti curiosi, sicuri di sé e amici devoti. È nella loro natura tenersi occupati e a noi piace definirli come gatti “d’azione”: esplorano, giocano, si accorgono di ogni piccolo cambiamento in casa, un soprammobile spostato, un nuovo quadro, la disposizione diversa delle cose… Anche se nei momenti ludici sembrano non voler altro che giocare, correre e saltare, se il padrone si sposta di stanza facilmente lo seguiranno. Sono gatti molto attenti e giocherelloni e mano far parte delle attività di famiglia: chi “fa i compiti” col padroncino, chi insiste per condividere l’acqua con chi si lava i denti, chi proverà ad ottenere un posto nel lettone… Avere un Bengal è un’avventura straordinaria, essi si rivelano sempre ottimi compagni di vita, chiacchieroni ed eternamente presenti nelle azioni quotidiane. Certo non vi permetteranno di sentirvi soli!
Il Bengala è un gatto molto attivo, curioso e giocherellone. Gli piace arrampicarsi e stare in alto, quindi è essenziale che abbia un tiragraffi ad albero, oltre che dei giocattoli per gatti. In casa può convivere bene con altri gatti o cani, se correttamente introdotti. Il Gatto del Bengala ama giochi che in genere non penseremmo: riporta palline e gioca con l’acqua dei lavandini! I bambini che daranno al Bengal attenzioni, che giocheranno, che lo asseconderanno nelle sue scorribande per la casa, fatte di salti e corse verranno sicuramente apprezzati. Siamo estremamente convinti che un bambino che cresce con degli animali, cresce nel rispetto e nell’amore incondizionato verso il prossimo. L’amicizia con un Bengala dà tanto al loro spirito giocoso; è importante ovviamente – come in tutte le amicizie – rispettare i momenti di riposo e non spaventarlo o fare giochi che lo feriscano. Ma consolerà i nostri bimbi sapere che non sono momenti di sonno lunghi: presto l’amico Bengala sarà pronto per nuove avventure!
Come razza ibrida, il gatto del Bengala è tendenzialmente più grande di un normale gatto domestico. Questi felini sono sinuosi e atletici. La loro struttura muscolare è piuttosto sviluppata, con zampe lunghe e “muscolose”. La testa del gatto del Bengala deve essere proporzionata.
L’elemento distintivo di questa razza è il suo aspetto selvaggio determinato – a prima vista – dal suo caratteristico mantello maculato, la pancia chiara che può andare dal crema al bianco in contrasto con i disegni dei fianchi e del dorso e il disegno tigrato delle zampe anteriori e posteriori. I cuscinetti sotto le zampe sono scuri così come sono neri i sottili ed eleganti contorni di occhi, labbra e naso. Lo sguardo è fiero e dolce, le movenze eleganti e con un fascino che solo chi li vede muoversi dal vivo, nei loro spazi, può carpire: balzi silenziosi, posizioni regali, zampe forti e atletiche.
I colori di base del mantello del gatto del Bengala passano dall’arancio al dorato, dall’ocra al color sabbia, al bianco. Elemento “bonus” particolarmente gradito sono i riflessi dorati detti “glitter” che rendono il pelo alla luce naturale luccicante. Su queste basi di colore si possono suddividere due grandi tipologie di disegni riconosciuti dagli standard di razza, ovvero il “marbled” e lo “spotted”:
Le variazioni su disegni e cromie potrebbero essere sicuramente ulteriormente approfondibili, a seconda di sfumature e sviluppi del disegno.
Volendo dividere i colori tipici del pelo della razza in tre macro-categorie potremmo definirle come Brown, Silver e Snow; analizzando gli esemplari appartenenti ad ognuno di questi insiemi, possiamo notare variazioni sia di intensità che di tonalità.
Questo colore di manto si sviluppa in un’interessante gamma di colori di sfondo come crema, fulvo, miele, taupe (grigio con sfumature brown), marrone chiaro, beige, caramello o rosso. Il Bengala brown presenta un motivo maculato nero o marrone scuro. Tipicamente la variante Brown è accompagnata dal colore degli occhi verde o dorato.
Gli esemplari Silver presentano una pelliccia di colore tendente al bianco freddo o argento, con macchie nere. Il Bengala Silver presenterà occhi verdi o dorati.
La definizione Snow si riferisce quel gruppo di esemplari che potrebbero ricordare il Leopardo delle nevi; come negli altri casi, anche qui abbiamo le variabili dettate da tono ed intensità: troviamo quindi i tre sotto insiemi dei Seal Lynx Point, il Seal Mink e il Seal Sepia.
// Snow – Seal Lynx Point
Il Seal Lynx point è il più chiaro tra gli Snow ed il soggetto nasce generalmente con il manto completamente bianco, eventualmente con maculature quasi invisibili. Solo nell’età adulta si potrà avere un’idea definitiva dell’aspetto del suo manto; di sovente quando il micino è piccolo le maculature sono spotted, ovvero rosette piccole e monocrome, che si espanderanno con la crescita. Il Seal Lynx point da adulto avrà un manto maculato marroncino grigio o brown, su uno sfondo bianco o crema. Il colore degli occhi è un affascinante blu ghiaccio.